| Non so se quello che sto per andare a scrivere interesserà qualcuno, forse c'è chi riderà sulle mie parole, di certo non cerco compassione o attenzione. La seguente riflessione sarà spontanea e liberatoria.
I giorni difficili passano come i giorni felici, dicono, un giorno riderai di ciò che ti affligge oggi, dicono.
La vita è uno strano gioco, un gioco che, pur provando con tutte le tue forze, non ti lascia mai il controllo di questo.
In pochi giorni ho praticamente perso tutto, lavoro, compagna, sorriso, energie.
Ci provano a farmi rialzare la testa. grazie a Dio c'è ancora chi ci prova, ma la testa non si rialza, si consuma tutto il giorno pensando a cosa ho sbagliato, alle cose che non ho mai fatto e avrei dovuto fare, alla felicità persa che hai paura non tornerà mai, perché in fondo niente sarà più come prima, il dolore cambia le persone.
Quando la strada è troppo in salita non vedi neanche il percorso che devi seguire. Non sai dove mettere il primo piede in avanti.
In questo inferno chiamato realtà, sei da solo, contro il destino e contro la vita.
Oggi però non sono da solo, c'è la mia squadra che scende in campo, arriva Peyton.
Per un attimo tutto sparisce. Per un attimo nella testa ci sono Romo e l'attacco che non trova ancora regolarità, c'è una difesa che non sa difendere sui passaggi, c'è una passione che dura da anni e che non finirà mai.
Allora forse, per le prossime 12 ore non sono all'inferno, sono dove voglio stare e dove non c'è niente di più vero.
La bellezza di uno sport, la forza di una passione.
Edited by Danny_Romo - 6/10/2013, 15:24
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